La fractio panis, catacombe di San Callisto (Roma) |
prima domanda
È possibile. Ma qual era la situazione nella Chiesa primitiva? Dunque
i fedeli non erano seduti con il presidente alla “tavola del Signore”?
È
opportuno distinguere fra la celebrazione dell’agape – il pasto fraterno – e quella
dell’eucaristia, che originariamente seguiva l’agape e più tardi la precedette.
Ho trattato il problema in dettaglio nella mia opera Beracha.
Nei
primi secoli, quando il numero dei membri della comunità era ancora ristretto,
si era conservata – a fedele imitazione dell’Ultima Cena – la medesima disposizione
dei posti, tanto più che essa corrispondeva alle usanze dell’epoca. Diverse
chiese domestiche della Chiesa primitiva, di cui si sono trovate le fondamenta
nelle regioni alpine, lo provano chiaramente. Al centro di un locale
relativamente piccolo – circa 5 x 12,5 metri –, si trova un banco in pietra
semicircolare, capiente da quindici a venti posti [1].
Nelle
città, dove il numero dei fedeli era più elevato, si era costretti ad
aggiungere dei tavoli supplementari. Il vescovo e i presbiteri stavano seduti a
uno di questi, i fedeli negli altri, uomini e donne separatamente. Nella
Lettera ai Galati (2,11-12), l’apostolo Paolo rimprovera all’apostolo Pietro di
avere preso cibo con i giudei convertiti, evitando i pagani convertiti.
Mentre
per i pasti in comune, le agapi, si stava seduti a delle tavole, per la
celebrazione dell’eucaristia ci si alzava e ci si andava a porre dietro il
celebrante, che stava all’altare, come prescrive espressamente la Didascalia apostolorum, un’istruzione
del II-III secolo, che esigeva ci si volgesse esattamente verso l’Oriente [2].
Con
gli sviluppi successivi, una volta soppressi i pasti fraterni – verso il secolo
IV –, le tavole sparirono. I fedeli ormai stavano seduti su dei banchi disposti
lungo i muri della chiesa. La tavola d’altare, un tempo di legno, divenne un
altare in pietra.
[1]
Cfr. Klaus Gamber, Das Patriarchat Aquileja und die bairische Kirche (“Il
Patriarcato di Aquileia e la Chiesa bavarese”), pp. 22-55.
[2] II, 57, 2-58, 6 (Paderborn, 1906), ed. Funk.
[Klaus Gamber, “L’autel face au peuple. Questions et réponses”, in Tournés
vers le Seigneur!, Éditions Sainte-Madeleine, Le Barroux 1993, pp. 19-55
(pp. 23-24) / 2 - continua]