
Con queste parole inizia l’introduzione al famoso commento alla Regola di san Benedetto, scritta nel secolo XX dall’altrettanto celebre abate di Solesmes, Dom Paul Delatte O.S.B. (1848-1937). Se i decenni da allora non sono trascorsi invano, quanto al continuo approfondimento filologico, storico, dottrinale e spirituale, rimane l’unicità di quest’opera, come già veniva sottolineato nella presentazione al pubblico italiano dell'abate Dom Gerardo Fornaroli O.S.B., dell’abbazia di Praglia: “Come dice lo stesso Dom Delatte (...), il suo commentario rimane, anche dato alle stampe, ciò che fu in origine: una lettura della Regola fatta nel noviziato di S. Pietro di Solesmes. Riproduce, raccorciate, conferenze di iniziazione monastica (...), con linguaggio familiare, proprio come in famiglia”.
Straordinariamente prezioso nel suo svolgimento - ogni brano della Regola, in successione completa, è esposto prima in latino, poi in italiano, e infine commentato -, il Commentario alla Regola di S. Benedetto (Edizioni S.E.S.A., Bergamo 1951, 560 pp.) fu offerto ai lettori italiani grazie all’amorevole cura editoriale delle monache del Monastero San Benedetto di Bergamo, che ancora oggi ne conservano un certo quantitativo di copie, disponibili per i lettori interessati a meglio conoscere la spiritualità benedettina, attingendo a una guida sicura. Chi ne fosse interessato si potrà quindi rivolgere al seguente indirizzo: Monastero San Benedetto, Via Sant'Alessandro 51, 24122 Bergamo. (e-mail: monsanben.bg@tiscali.it)