Mi capita
spesso di pensare all’ardente desiderio che i patriarchi ebbero della presenza
carnale di Cristo, e allora dentro di me provo umiliazione e vergogna. Mi viene
quasi da piangere se penso con dolore alla freddezza e alla indifferenza di
questa nostra età meschina. Chi fra noi prova, quando Egli per grazia ci viene
mostrato, una gioia tanto immensa come quella che infiammava i cuori dei nostri
santi antenati per la promessa della Sua incarnazione? Pensate, quanti
gioiranno per la Sua natività che ci accingiamo a celebrare. Magari gioissero
davvero per la Sua natività. Ma questo accende in me un ardente desiderio e un sentimento
di attesa fiduciosa.
[San Bernardo di Chiaravalle [1090-1153], «Sermone II», in Idem, Del dovere di amare Dio e Sermoni sul Cantico dei Cantici, Utet,
Torino 1947, p. 77]