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Abbiate la più grande considerazione delle azioni che
appartengono in proprio alla santa Chiesa: canti, segni, formule sacramentali,
dove si esprimono non dei sentimenti umani individuali soggettivi, segnati dai
tempi e dalle circostanze, ma il pensiero eterno di Dio. Il più venerabile di
questi monumenti della pietà cristiana è la Messa latina e gregoriana secondo
l’antico rito. Abbiate sotto gli occhi una traduzione che vi permetta di
coglierne tutta la ricchezza e cercate di conservarne la sostanza: vi attingerete
qualcosa d’inesprimibile, superiore a qualsiasi parola umana. Considerate il
messale come fosse il manuale per eccellenza del cristiano. La disposizione dei
testi approntata alla Santa Scrittura, come la offre la liturgia del giorno, dà
alla lettura un valore superiore a questi stessi testi se li aveste scelti per
vostra iniziativa: è la Chiesa che li presenta per i bisogni della vostra
anima, è lei, questa «grande madre Chiesa ai ginocchi della quale ho
imparato ogni cosa» (Claudel), che li inserisce nel ciclo dei misteri di
Cristo. I testi e i riti sacri vi insegneranno inoltre la profonda riverenza
che l’anima deve provare in presenza delle cose divine. Che si tratti dello
svolgimento sontuoso di una Messa solenne o della più umile benedizione del
rituale per un bambino malato, è la medesima grandezza d’ispirazione che
traspare. È con questa attenzione e rispetto verso gli atti che provengono in
proprio dalla Chiesa, che si forgia un’anima cattolica.
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La scelta della lettura
spirituale è di un’importanza capitale : occorre seguire i propri gusti e
le proprie inclinazioni, rimanendo docili a quell’istinto segreto che previene
contro l’eccesso di faciloneria o, all’inverso, contro la pretesa di volare
troppo alto. Il valore di una buona lettura sarà sempre provato dai suoi
effetti nella vita quotidiana. «Maledetta la
scienza che non insegna ad amare», diceva san
Bernardo. La lettura del messale è sempre il modo migliore per prepararsi alla
domenica o a una festa. Dom Romain arriva persino a dire che il messale è più necessario
della Bibbia, non essendo altro che la Scrittura, ma applicata e adattata alle
nostre anime nel tempo liturgico. In fondo, in ogni lettura, vi è
essenzialmente l’intenzione primordiale di trovare la luce, e poi di
trasformare la luce in amore. Questo dura tutta la vita.