La
fedeltà alla preghiera è la riuscita assicurata della nostra vita spirituale.
Per aiutarci, ecco sette pietre miliari tratte dalla sapienza della Regola.
1
– Non si prega “quando si ha tempo”, ma ci si prende il tempo di potere
pregare!
2
– La preghiera è essenzialmente una questione di fede e di fede viva. Solo la
fede viva ci dà una coscienza chiara della grandezza di Dio e dei suoi diritti,
e ci ricorda tutto ciò che Dio ha fatto per noi, i suoi desideri d’unione con
noi, le sue promesse d’intimità.
3
– Così, quando vogliamo pregare, attiviamo la nostra fede in questa presenza
infinitamente amante di Dio: essa ci precede sempre e non chiede altro che di
essere raggiunta semplicemente nella fede.
4
– San Benedetto non esige mai che la preghiera privata sia lunga, ma esorta che
sia “frequente” (RB IV) e “pura” (RB XX), cioè che sia fatta “con le lacrime e
il fervore del cuore” (RB LII), ben sapendo “che non ci faranno esaudire le
molte parole, ma la purezza del cuore e la compunzione del pianto” (RB XX).
5
– Per giungere a questa purezza occorre sapere che c’è un legame essenziale fra
“le sante letture” – soprattutto la Sacra Scrittura – e “la preghiera” (RB IV).
Le prime, in effetti, vivificando la nostra fede e scaldando il nostro cuore,
ci dispongono alla seconda.
6
– Terminata la preghiera, san Benedetto raccomanda “gran silenzio e rispetto di
Dio” (RB LII). Detto altrimenti, il tempo trascorso con Dio non ha quale fine
di farci smettere, bensì di estendere all’intera nostra giornata la sua
presenza e la sua benevola influenza.
7
– Infine, un luogo adatto alla preghiera, dove “non vi si faccia o riponga
nulla di estraneo” (RB LII), ne facilita grandemente l’esercizio. Dall’angolo di
preghiera domestico alla chiesa più vicina, tutte le soluzioni sono buone.
Auguro
a tutti voi una fedeltà rinnovata alla vostra vita di preghiera!
La
prossima volta, P come pace.
[Fr.
Ambroise O.S.B., “Saint-Benoît pour tous...”, La lettre aux amis, del Monastero Sainte-Marie de la Garde, n. 32, 11 luglio 2019, p. 4, trad. it. di fr.
Romualdo Obl.S.B.]