lunedì 12 novembre 2012

Si avvicina l'Avvento

La comunità monastica dell'abbazia Notre-Dame de l'Annonciation in processione
Cari amici,
avete sentito parlare dell’«autolimitazione pura e benefica»? L’espressione non deriva dal codice della strada, ma da Aleksandr Isaevič Solženicyn (1918-2008). Così dichiarava il grande pensatore russo nel discorso all’Università di Harvard dell’8 giugno 1978: «Solo l’educazione volontaria in sé stesso di un’autolimitazione pura e benefica innalza gli uomini al di sopra del fluire materiale del mondo».
Solženicyn sperava di risvegliare i suoi ascoltatori a una vita spirituale: «Veramente la vita dell’uomo e l’attività della società devono anzitutto valutarsi in termini di espansione materiale? Ed è ammissibile sviluppare questa espansione a detrimento della nostra vita interiore?». Così ci ammoniva Gesù: «Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?» (Lc 12,20).
È difficile non attaccarsi ai beni di quaggiù, spesso penosamente acquisiti. Per questo la Chiesa, durante l’anno liturgico, prevede dei tempi durante i quali noi possiamo praticare l’«autolimitazione pura e benefica». Sono i giorni in viola dell’Avvento e della Quaresima e le vigilie delle grandi festività. Come ci ricorda Dom Prosper Guéranger O.S.B. (1805-1875) nella sua opera L’anno liturgico: «Il rigore che un popolo sa imporre a certi giorni di preparazione è un segno della fede che esso ha conservato; tale rigore dimostra che quel popolo comprende la grandezza dell’oggetto proposto dalla liturgia al suo culto».
L’Avvento è il tempo per eccellenza del desiderio di Dio: all’attesa della nascita del Redentore si unisce quella del suo ritorno nella gloria. L’Avvento ci parla perciò di penitenza. In monastero noi profittiamo dei pasti ristretti nei giorni di digiuno per dare tempo alla lettura e all’adorazione. Quale gioia prepararsi così al Natale! Le restrizioni permettono ugualmente di aiutare i più poveri di sé in questa festa luminosa. Non siamo forse creati per donare e per donarci?
Cari amici, voi che ci aiutate così fedelmente – con la vostra preghiera e la vostra elemosina – a rimanere salde nella nostra vocazione di lode, d’intercessione e di penitenza, vogliate ricevere i voti ferventi che formuliamo per voi con l’avvicinarsi del Natale. Gloria et pax! Santo Anno della Fede! Con tutta la nostra amicizia e la nostra viva gratitudine.
Madre Placide Devillers O.S.B., Badessa
[La Font de Pertus. Lettre des moniales, n. 92, 31 ottobre 2012, pp. 1-2, Abbaye Notre-Dame de l'Annonciation, 750 Chemin des Ambrosis, 84330 Le Barroux, Francia, trad. it di fr. Romualdo Obl.S.B.]

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