La storia di san Benedetto e del suo tempo. Un’ottima lettura per comprendere la drammatica situazione di quel tempo, la straordinaria risposta di san Benedetto e le analogie tra quel mondo devastato, il nostro mondo devastato e la risposta che ci è chiesta.
Louis de Wohl (1903-1961), tedesco di padre ungherese e madre austriaca, dopo essere fuggito dalla Germania nazista nel 1935 prestò servizio come capitano nell’esercito britannico durante la Seconda guerra mondiale. Instancabile viaggiatore e astronomo, fu uno degli scrittori più letti negli Stati Uniti. I suoi romanzi sono stati tradotti in dodici lingue; sedici dei suoi libri sono stati oggetto di trasposizioni cinematografiche. Tra le sue opere, le biografie romanzate di san Tommaso d’Aquino (La liberazione del gigante), di Elena madre dell’imperatore Costantino (L’albero della vita), di santa Caterina da Siena (La mia natura è il fuoco).
Le strade dell'antica Roma sono in tumulto per la visita ufficiale di Teodorico, re degli Ostrogoti e nuovo re d’Italia. Tra la folla si nasconde un ragazzino determinato ad assassinare il conquistatore barbaro, ma il tentativo viene stroncato sul nascere dalle guardie reali. Il giovane attentatore si chiama Pietro ed è il figlio adottivo del nobile filosofo romano Boezio. A portarlo in salvo è Benedetto, giovane studente, che diventerà suo tutore. Inizia così la storia di Benedetto da Norcia: in una Roma in rovina, lasciva e immorale, dominata dalle forze barbariche. Un deserto spirituale dal quale Benedetto saprà allontanarsi, trascorrendo lunghi anni in solitudine per poi dare vita a comunità religiose destinate a diventare fulgidi esempi della sua Regola, fino alla fondazione del celebre monastero di Montecassino, la cittadella di Dio: dentro e fuori le sue mura san Benedetto saprà lasciare un'impronta indelebile.