La benedizione degli Agnus Dei ha luogo il primo anno del pontificato; poi successivamente ogni sette anni, o anche quando il Papa lo giudichi opportuno per i bisogni dei fedeli.
La Chiesa annovera gli Agnus Dei fra i Sacramentali. Importa dunque di tenerli con rispetto e venerazione. Si possono toccare, portarli sopra di sé, specialmente in viaggio o tenerli esposti in casa e così proteggono coloro che la abitano. Una minima parte ha la medesima virtù di un Agnus intero.
La Chiesa attribuisce agli Agnus una doppia virtù che corrisponde ai nostri bisogni spirituali e corporali. Ecco, secondo i Papi Urbano V, Paolo II, Giulio III, Sisto V e Benedetto XIV le proprietà riconosciute agli Agnus per quelli che ne fanno uso devotamente e con fiducia.
Gli Agnus conferiscono la grazia o la aumentano in noi, favoriscono la pietà, dissipano la tiepidezza, difendono dal vizio e dispongono alla virtù.
Cancellano i peccati veniali e purificano le macchie lasciate dal peccato dopo la remissione col Sacramento della Penitenza.
Mettono in fuga i demoni, liberano dalle loro tentazioni e preservano dall’eterna rovina.
Preservano dalla morte subitanea e improvvisa.
Impediscono lo spavento che incutono i fantasmi e calmano i terrori che cagionano i cattivi spiriti.
Muniscono dalla protezione divina contro l’avversità: fanno evitare i pericoli e le disgrazie, danno la prosperità.
Proteggono nei combattimenti e producono la vittoria.
Liberano dal veleno e dalle insidie del nemico.
Sono eccellenti preservativi contro le malattie e anche un rimedio efficace.
Combattono l’epilessia.
Impediscono la devastazione della peste, dell’epidemia e della corruzione dell’aria.
Placano i venti, dissipano gli uragani, calmano i turbini e allontanano le tempeste.
Salvano dal naufragio.
Allontanano i temporali e fanno evitare i pericoli del fulmine. Scacciano le nubi che portano la grandine.
Spengono gli incendi e ne limitano i guasti.
Sono efficaci contro le piogge torrenziali, lo straripamento dei fiumi e le inondazioni.
Infine gli Agnus Dei proteggono le mamme e i loro bambini nei pericoli speciali.
Mons. Barbier De Montault
Cameriere di Sua Santità
Imprimatur
Virduni, 21 die Novembris 1904
Lizet, vic. gen.