In pieno accordo con tutta la tradizione monastica, san Benedetto è convinto della necessità della lettura per l'equilibrio di una vita spirituale. Egli vede in essa un aiuto alquanto efficace per coltivare il nostro desiderio di Dio. Donde l'importanza di costituirsi una buona biblioteca e di farne buon uso. Ecco sul punto quattro consigli che scaturiscono dalla Regola e che vi potranno aiutare.
1 - Il libro per eccellenza è la sacra Scrittura, Parola stessa di Dio. In essa si trovano il cibo più sostanzioso e gli esempi più stimolanti per avanzare nelle vie di Dio. Ritornarci in maniera privilegiata.
2 - Poi, attenersi ai grandi autori. In particolare i Padri della Chiesa, commentatori senza eguali della sacra Scrittura, i Dottori della Chiesa e i grandi spirituali sono imbattibili. Ricordiamocelo in un periodo in cui le pubblicazioni pullulano! La tradizione spirituale contiene sufficientemente grandi maestri per non perdere il proprio tempo con i piccoli autori.
3 - Farsi consigliare in questa materia. Perché un libro può essere in sé eccellente, ma poco adatto per la tale anima in particolare. Nell'immensa varietà che esiste fra questi autori, ve n'è per tutti i gusti, ma occorre imparare a scoprire cosa sia adatto per noi.
4 - Un libro dev'essere letto "ordinatamente da cima a fondo" (RB XLVIII,15). Lapalissiano? No! Principio saggio per ben delineare la differenza fra una lettura spirituale che potrà essere feconda e il semplice farfalleggiare. Svolazzare è facile, leggere in profondità è esigente.
Quindi voi, cari amici, in questo tempo di grazia che è la Quaresima, quale buon libro spirituale prenderete dalla vostra biblioteca perché vi accompagni nel coltivare il vostro desiderio di Dio?
[Fr. Ambroise O.S.B., "Saint-Benoît pour tous...", La lettre aux amis, del Monastero Sainte-Marie de la Garde, n. 22, febbraio 2016, p. 4, trad. it. di fr. Romualdo Obl.S.B.]