mercoledì 16 dicembre 2009

Una proposta di preghiera

La Madre Abbadessa Sr. M. Tarcisia Pezzoli O.S.B. e la Comunità benedettina del Monastero San Benedetto di Bergamo, propongono un’iniziativa orante alla quale non ci vogliamo sottrarre e cui aderiamo di tutto cuore, riproponendola a nostra volta nella versione che ci è stata gentilmente inoltrata.

Per il 28 dicembre prossimo, festa liturgica dei SS. Innocenti martiri, vorremmo riproporre, più a largo raggio, un’iniziativa di preghiera a chi avverte con particolare acutezza la difficile situazione dell’infanzia a livello globale, nella consapevolezza che solo valorizzando la preziosità e le risorse rappresentate dai bambini, la nostra società può nutrire una effettiva speranza per un futuro migliore. Quel giorno offriamo la nostra preghiera quotidiana, i nostri sacrifici, le nostre sofferenze per tutti i bambini in difficoltà. Qualcuno questo già lo faceva. Uniamo le nostre forze. Con molta semplicità. Perché il Signore illumini chi ha il dovere e i mezzi per intervenire in situazioni tanto delicate e complesse. Come Comunità monastica non abbiamo che “l’arma” della preghiera, espressione autentica e profonda della nostra “maternità” spirituale, una maternità secondo lo spirito, che sta accanto e sostiene nel silenzio, che condivide e aiuta attraverso la preghiera.
La cronaca del mondo mette sotto gli occhi, ogni giorno, notizie terrificanti che riguardano i bambini. I numeri sono così alti che il volto del bambino offeso scompare nella moltitudine anonima della strage. La strage degli innocenti continua, forme antiche e nuove di sopraffazione e violenza costellano le giornate, sono sotto i nostri occhi. E fa’ soprattutto soffrire quando vi sono coinvolti uomini e donne di Chiesa che così tradiscono la loro alta missione. Pregare per i bambini può forse aiutarci, tutti noi adulti, a capire anche come operare perché le bambine e i bambini possano essere “pienamente bambini”. Il Vangelo ha parole durissime per chi fa del male ai piccoli, ai tempi di Gesù neppure conteggiati nella popolazione perché appunto “non contavano”. Anche oggi troppo spesso i bambini non contano per se stessi, ma solo come mezzo di espressione e affermazione del potere e delle aspettative degli adulti. Ancora il Vangelo dice chiaro che bambini e Regno sono collegati: per la loro totale disponibilità all’oggi, alla vita, per la loro istintiva sete di giustizia e libertà. Così incredibilmente forti, capaci, simpatici. E così tristemente sfruttati, in così tanti modi. Condividiamo l’idea di un giorno di preghiera dedicato a ogni bambino, perché ogni bimbo possa avere dagli adulti ciò che gli spetta: le cose materiali per vivere, la scuola per crescere, l’amore, il rispetto, la tranquillità per fiorire e avere gioia. Come Gesù, che fu lasciato crescere in età e grazia davanti a Dio e agli uomini.
Saremo liete di sapere che altri accolgano questa umile proposta. Fatecelo sapere e passate parola perché in tanti possano aderire.
Augurando a tutti un Santo Natale e un Anno fecondo di grazia nel Dio che si fa’ Bambino per noi.

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