giovedì 7 novembre 2019

Quarantesimo anniversario dell’Abbazia Notre-Dame de l’Annonciation


In questa fine dell’anno liturgico i nostri sguardi si orientano già verso l’Avvento, un tempo specialmente gustato in monastero. L’Avvento ci prepara al ritorno di Cristo in gloria nell’ultimo giorno. Ci prepara inoltre a rivivere il mistero della nascita nel tempo del Verbo eterno. Ma Gesù è nato duemila anni fa. Davvero egli rinascerà il 25 dicembre?
I misteri di Gesù Cristo, spiega il cardinale Pierre de Bérulle (1575-1629), “sono passati quanto all’esecuzione, ma sono presenti quanto alla loro virtù, e la loro virtù non passa mai, né l’amore passerà mai con ciò che sono stati compiuti. […] Questo c’impone di trattare le cose e i misteri di Gesù non come cose passate ed estinte, ma come cose vive e presenti – addirittura eterne – da cui abbiamo anche da raccogliere un frutto presente ed eterno” [Opuscules de pieté, LIV: De la perpétuité des mystères de Jésus-Christ, Editions Montaigne, 1944, pp. 201-202].
La vita liturgica, la vita sacramentale, la preghiera cordiale – in particolare il rosario, che offre alla nostra meditazione quotidiana i misteri di Gesù – sono i mezzi inestimabili che la Chiesa offre alle anime per permettere loro di “raccogliere un frutto presente ed eterno” dalle azioni passate di Nostro Signore. Mettiamo sufficientemente a profitto questi mezzi?
Il 30 ottobre segna il quarantesimo anniversario della nostra comunità. Quarant’anni sono al contempo pochi e molti. È un tempo breve in rapporto alla durata auspicabile di un monastero, nonché lungo in rapporto alla durata di una vita monastica. Così, il Cielo si fa più vicino, e questa prospettiva illumina con la luce dell’eternità i giorni presenti. Vediamo meglio che tutto ci viene da Gesù, che andiamo verso quell’unica realtà eterna e che per noi Gesù è tutto. Siamo quindi ben d’accordo con san Paolo: per noi, “il vivere è Cristo” (Fil 1,21).
Con una viva gratitudine per il vostro sostegno nel corso di questi quarant’anni, noi ci auguriamo, cari amici, che nella vostra vita tutto sia per Gesù. E vi ringraziamo di chiedere per noi la medesima grazia. Sì, faremo del nostro meglio, se lo facciamo per Gesù. E faremo tutto meno faticosamente, perché ogni cosa sembra più facile quando è per Gesù.
Santo Avvento e buon Natale! Che possiamo conoscere la gioia di una nuova nascita del Figlio di Dio nella nostra anima!

[Madre Placide Devillers O.S.B., Abbadessa di Notre-Dame de l’Annonciation, Le Barroux, La Font de Pertus. Lettre des moniales, n. 113, 24 ottobre 2019, pp. 1-2, trad. it di fr. Romualdo Obl.S.B.]

Share/Save/Bookmark