venerdì 30 marzo 2018

Un dono per la Pasqua: le Lodi domenicali dell’Ufficio monastico

A partire dal Natale 2014, con il prezioso aiuto di valenti amici cui rinnoviamo tutta la nostra gratitudine, abbiamo messo progressivamente a disposizione dei lettori di Romualdica i testi del Breviarium monasticum del 1963 (secondo il codice delle rubriche del 1960), in latino con traduzione italiana a fronte. 
Abbiamo iniziato pubblicando il testo della Compieta monastica, cui ha fatto seguito, in concomitanza con la solennità di san Benedetto dellestate 2015, il fascicolo con i Vespri domenicali dellUfficio benedettino. A Natale del 2015 è stata la volta dellOra Terza settimanale in latino-italiano del Breviarium monasticum tradizionale; poi, in occasione della Quaresima 2016, è stata la volta dellOra Sesta settimanale; in seguito, durante il tempo pasquale del 2016, abbiamo pubblicato lOra Nona settimanale; e infine, in concomitanza con la festa di san Benedetto dellestate 2017, è stata la volta delle Lodi domenicali (fuori del tempo pasquale).
Ancora una volta con lintento di favorire la scoperta della straordinaria ricchezza dellUfficio Divino, desideriamo ora mettere a disposizione il fascicolo delle Lodi domenicali (nel tempo pasquale), sempre secondo le rubriche del Breviarium monasticum del 1963, in latino con traduzione italiana a fronte. Il fascicolo è disponibile in formato pdf al seguente link, oppure tramite la finestra qui in basso.
Ricordiamo che è possibile seguire in diretta gli uffici liturgici diurni dellabbazia benedettina Sainte-Madeleine di Le Barroux (Lodi, Prima, Terza, Sesta, Nona, Vespri, Compieta) attraverso un apposito link interno al sito Internet del monastero, cantati integralmente in gregoriano nella forma extraordinaria del Rito romano (Breviario monastico del 1963).

lunedì 12 marzo 2018

Pubblicata la biografia di Dom Gérard

Entrato nell’ordine benedettino nel 1950 e ordinato al sacerdozio nel 1956, Dom Gérard Calvet O.S.B. (1927-2008) è stato un monaco costruttore e un monaco “resistente”. Nel 1970, durante la tormenta post-conciliare, per conservare la liturgia tradizionale e la tradizione monastica, fonda – con l’accordo dei suoi superiori – il monastero Sainte-Madeleine, installato prima a Bédoin e poi a Le Barroux. Dom Gérard fonderà inoltre con Madre Élisabeth de La Londe O.S.B. (1922-2015) il monastero femminile Notre-Dame de l’Annonciation e, più tardi, il monastero Sainte-Marie de La Garde.
Le relazioni con le autorità del suo ordine e con la Santa Sede diventeranno complicate a partire dal 1974, e giungeranno fino alla sua espulsione dall’ordine benedettino. Tuttavia, senza mai perdere la speranza nella Chiesa, Dom Gérard ha perseguito – dalla fine degli anni 1970 – una riconciliazione con Roma, che interverrà nel 1988.
Fondandosi su numerosi archivi inediti, sulla vasta corrispondenza intercorsa di Dom Gérard e sulle testimonianze dei monaci e delle monache di Le Barroux, Yves Chiron – storico, direttore del Dictionnaire de biographie française e specialista rinomato di storia religiosa contemporanea, autore di numerose opere tradotte in varie lingue – restituisce il suo percorso in un periodo segnato dalla crisi nella Chiesa. L’autore ha inoltre cercato di abbozzare il ritratto spirituale di un monaco, fedele alle tradizioni della sua famiglia monastica – Padre Jean-Baptiste Muard (1809-1854), Dom Romain Banquet O.S.B. (1840-1929), Madre Marie Cronier O.S.B. (1857-1937) , amico di grandi figure come Gustave Thibon (1903-2001) o Jean Madiran (1920-2013), attento ai bisogni e ai richiami dei fedeli che venivano a cercare in monastero luce e conforto.
L’opera di Yves Chiron – Dom Gérard Calvet. 1927-2008. Tourné vers le Seigneur, Éditions Sainte-Madeleine, Le Barroux 2018, 688 pagine, con prefazione del Padre Abate Dom Louis-Marie Geyer d’Orth O.S.B. – contiene un cd audio che riproduce quattro conferenze e omelie di Dom Gérard nel corso del suo abbaziato.

Sommario

Prefazione
1. Infanzia a Bordeaux
2. Maslacq, il crogiolo
3. Notre-Dame de Madiran
4. Notre-Dame de Tournay
5. Gli anni in Brasile: 1963-1968
6. Tournay-Montrieux-Fontgombault-Montmorin
7. Bédoin, l’avventura
8. Roma o Écône?
9. Costruire un monastero
10. Un lungo cammino verso Roma: 1979-1988
11. 1988: rifiuto dello scisma
12. Al servizio della Chiesa e della Francia
13. In soccorso delle anime
Postfazione
Ringraziamenti
Fonti e bibliografia
Altre opere di Yves Chiron
Bibliografia di Dom Gérard
Indice dei nomi propri

domenica 4 marzo 2018

O come orario - San Benedetto per tutti / 7

Amereste potere, in una certa misura, impregnare il vostro ritmo quotidiano con la calma della vita monastica? Soffermatevi su questo punto fondamentale della Regola: mantenere un orario.
In monastero, il grande principio che regola la vita quotidiana è che c’è un tempo per tutto. Questo vale sia per le attività le più spirituali, che per le altre. Chi legge la Regola vede in effetti che san Benedetto legifera con tanta cura sia a proposito dell’ora del pasto e del sonno, sia su quelle della preghiera liturgica, del lavoro manuale e della lectio divina. Ciò per una ragione molto semplice: l’equilibrio della giornata esige che ogni attività abbia un posto ben definito. Il monaco non prega, non lavora, non studia, non dorme e non mangia quando trova il tempo o quando gli aggrada, ma quando è l’ora di farlo… Sfumatura!
Questo non è possibile che per mezzo di alcuni princìpi.
1 – Avere il senso delle priorità. Per esempio, in tema di preghiera, ciò significa: non prego quando ho tempo, ma mi prendo il tempo di potere pregare. La stessa cosa per la presenza in famiglia (coniuge, figli).
2 – Quindi essere capaci di dire STOP… in particolare alla pressione del ritmo del mondo. Per esempio: a partire dalla data ora non ci saranno più comunicazioni con l’esterno, al fine di privilegiare la vita di famiglia o di coppia.
3 – Iniziare ogni attività quando dev’essere (avviso ai pigri!), ma anche saperla terminare quando dev’essere (avviso agli appassionati!).
Questa calma così necessaria non sarà dunque altro che il risultato di una disciplina personale e familiare acquisita a caro prezzo e sempre ripresa. Ma il frutto ne vale largamente la pena. Ricordiamo che, da una parte, il ritmo del mondo ci fa pressione nella misura in cui gli apriamo la porta. A ciascuno di vedere quando può essere legittimo, o necessario, di spalancare di meno la porta!
La prossima volta G come gioia.

[Fr. Ambroise O.S.B., “Saint-Benoît pour tous...”, La lettre aux amis, del Monastero Sainte-Marie de la Garde, n. 28, febbraio 2018, p. 4, trad. it. di fr. Romualdo Obl.S.B.]