domenica 31 luglio 2022

L’epopea monastica

Dom Patrice Cousin O.S.B. - Dom Philibert Schmitz O.S.B., L’épopée monastique. Précis d’histoire des moines et des moniales. Complété, corrigé et actualisé par Cyrille DevillersEditions Sainte-Madeleine, Le Barroux 2022, pp. 976.

Nota dell’editore

La sintesi di Dom Patrice Cousin O.S.B. (Précis d’histoire monastique, 1956) ha molti meriti. Se altri lavori gli sono succeduti, essa conserva la sua importanza e testimonia un’impressionante erudizione monastica. Al suo tempo, essa fu accolta dal mondo universitario come un’opera senza eguali, poiché molto completa e in quanto apre con la sua bibliografia ragionata ampie prospettive. Dom Patrice Cousin era d’altro canto consapevole dei limiti del suo volume:
“Amico lettore, apri questo manuale scritto per iniziarti alla storia monastica e farti seguire la curva della sua evoluzione storica. Alcuni brani e capitoli ti piaceranno; altri ti interesseranno di meno; forse addirittura vi troverai delle inesattezze e delle omissioni. Non temere di avvertire l’autore. Alla nostra epoca, le opere invecchiano rapidamente, ma precisamente rimangono vive se si può stabilire un dialogo fra l’autore e i suoi lettori”.
Sessantacinque anni dopo la pubblicazione del Précis d’histoire monastique, è a questo dialogo fruttuoso che ci siamo voluti dedicare. S’imponeva un aggiornamento complessivo del suo lavoro. Alcuni brani avevano semplicemente bisogno di essere ringiovaniti; altri (soprattutto nella storia antica) necessitavano di essere scritti nuovamente; la bibliografia necessitava di essere completata. I libri che si trovano citati non sono sempre stati utilizzati nella redazione del testo rivisto.
Sono stati adottati due metodi: sia le correzioni e i complementi sono entrati nel testo; sia il testo di Cousin è stato rispettato e vi si è aggiunto un paragrafo di correzione con altro stile tipografico.
Ciò non sarebbe stato possibile senza l’aiuto di numerosi eruditi e specialisti che hanno accettato di mettere mano a quest’opera.
Ringraziamo in particolare Padre Vincent Desprez, Padre Etienne Baudry, Daniel-Odon Hurel, Eric Delaissé, Frédéric Curzawa.
La storia delle monache necessitava di essere trattata separatamente: essa è l’oggetto di una seconda parte, tratta dal tomo VII della Histoire de l’ordre de saint Benoît (1956) di Dom Philibert Schmitz O.S.B. Il testo è stato rispettato, ma è stato arricchito di appendici, da una nuova bibliografia e da commentari di Daniel-Odon Hurel.

Le Barroux, settembre 2021

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lunedì 18 luglio 2022

S come sonno - San Benedetto per tutti / 16

In tempi in cui la nostra società, e specialmente i nostri giovani, non brillano né per equilibrio né per buon senso, la sapienza pratica della Regola ci offre preziosi richiami anche su un punto così basilare come quello del sonno. Diverse evidenze guidano il realismo di san Benedetto in quest’ambito.
Anzitutto, la quantità di sonno è una questione direttamente correlata alla virtù della prudenza (RB VIII), aspetto che è bene ripetere in un momento in cui l’esaurimento è una realtà tristemente di moda. Inoltre, a san Benedetto non piacciono i monaci “sonnolenti” (RB IV). Egli inizia dando ai suoi monaci un tempo di sonno sufficiente. Sano realismo! Non si può vivere bene ciò che si deve vivere se si è continuamente stanchi e, con rare eccezioni, la mancanza abituale di sonno non ha mai portato al fervore, ma allo squilibrio o addirittura al collasso.
Poi, San Benedetto stabilisce un principio semplice e non negoziabile: c’è un’ora per andare a letto e un’ora per alzarsi! La questione del tempo di sonno è quindi in parte una questione di disciplina personale, e non principalmente inerente allo stato di vita.  Il monaco ha, siatene certi, come tutti voi, la tentazione di fare mille cose più o meno interessanti o urgenti nel momento in cui sarebbe ragionevole andare a letto!  Si noti anche che, in san Benedetto, la sveglia è energica. Rimanere a letto? Non se ne parla! Se il monaco riposa, è per essere pronto al suo dovere di stato non appena si sveglia.
Infine, c’è un tempo in cui una certa penitenza nel sonno può essere del tutto propizia, ed è quello della Quaresima (RB XLIX). Il tempo così risparmiato sarà messo a beneficio, non di Internet, ma della vita di unione con Dio: lettura spirituale, preghiera...
Concludendo, siamo quasi imbarazzati di avere ricordato queste evidenze. Ma rimane una domanda: a casa, cari amici, come vengono vissute queste prove?
La prossima volta, L come lavoro.

[Fr. Ambroise O.S.B., “Saint-Benoît pour tous...”, La lettre aux amis, dellAbbazia Sainte-Marie de la Garde, n. 41, 6 luglio 2022, p. 4, trad. it. di fr. Romualdo Obl.S.B.]

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lunedì 4 luglio 2022

Le Barroux - La vita monastica in 3 minuti

 


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