lunedì 22 agosto 2016

L’altare verso il popolo. Domande e risposte / 6

Sant'Erardo celebra la Messa
(Evangeliario dell'Abbadessa Uta, sec. XI)
settima domanda

Tuttavia ci sono degli studi, come quello rinomato del prof. Otto Nussbaum, nei quali è scientificamente dimostrato che sin dai tempi più remoti ci sono state delle celebrazioni verso il popolo, e che queste fossero anche più antiche.

Nel suo studio di grande respiro, Der Standort des Liturgen am christlichen Altar (il posto del liturgo all’altare cristiano), apparso nel 1965, Nussbaum scrive: “Quando comparvero gli edifici cultuali propriamente detti, non vi erano delle regole precise che fissavano da che parte dell’altare dovesse mettersi il liturgo. Egli poteva rimanere sia davanti sia dietro l’altare” (p. 408). Egli ritiene che la celebrazione verso il popolo sia stata preferita fino al VI secolo.
Tuttavia Nussbaum non distingue a sufficienza tra le chiese con l’abside a Est e quelle a Ovest e la cui entrata era dunque a Est. Quest’ultimo orientamento è quasi esclusivo delle basiliche del IV secolo, specialmente quelle fatte erigere dall’imperatore Costantino e da sua madre Elena, come per esempio la chiesa di San Pietro a Roma.
Ma, dall’inizio del V secolo, san Paolino da Nola indica come abituale (usitatior) l’abside a Est [1]. In effetti, le basiliche con l’entrata a Est si trovano soprattutto a Roma e nell’Africa del Nord, mentre sono relativamente rare in Oriente (a Tiro e ad Antiochia).
L’entrata a Oriente (basiliche costantiniane) imitava la disposizione del Tempio di Gerusalemme (cfr. Ez 8, 16), come di altri templi antichi, le cui porte aperte lasciavano entrare la luce del sol levante, che faceva scintillare all’interno la statua del dio.
Nelle basiliche cristiane con l’entrata a Est, il celebrante era obbligato a rimanere normalmente davanti al lato “posteriore” dell’altare, al fine di essere rivolto a Oriente al momento dell’offerta del Santo Sacrificio, mentre nelle chiese con l’abside a Est, egli rimaneva “davanti” all’altare (ante altare), quindi con le spalle all’assemblea.
Per il fatto che in alcune di queste ultime basiliche vi fosse posto dietro l’altare per il celebrante, si è talora dedotto che costui si sarebbe posto da questo lato e che sarebbe stato dunque rivolto verso il popolo – in particolare quando c’era inoltre, al fondo dell’abside, un banco per i sacerdoti, con un trono per il vescovo.
Si tratta di una conclusione manifestamente erronea – adottata peraltro da Nussbaum –, come si può dimostrare in maniera irrefutabile con l’aiuto delle risultanze degli scavi archeologici [2]. Diversamente, perché si sarebbero costruite queste chiese esattamente in direzione dell’Est?

[1] Ep. 32, 13 (PL 61, 337). 
[2] Cfr. K. Gamber, Liturgie und kirchenbau (Liturgia e costruzione delle chiese), pp. 16-18.

[Klaus Gamber, “L’autel face au peuple. Questions et réponses”, in Tournés vers le Seigneur!, Éditions Sainte-Madeleine, Le Barroux 1993, pp. 19-55 (pp. 36-37) / 6 - continua]

Share/Save/Bookmark