venerdì 14 dicembre 2012

La natività che ci accingiamo a celebrare

 
Mi capita spesso di pensare all’ardente desiderio che i patriarchi ebbero della presenza carnale di Cristo, e allora dentro di me provo umiliazione e vergogna. Mi viene quasi da piangere se penso con dolore alla freddezza e alla indifferenza di questa nostra età meschina. Chi fra noi prova, quando Egli per grazia ci viene mostrato, una gioia tanto immensa come quella che infiammava i cuori dei nostri santi antenati per la promessa della Sua incarnazione? Pensate, quanti gioiranno per la Sua natività che ci accingiamo a celebrare. Magari gioissero davvero per la Sua natività. Ma questo accende in me un ardente desiderio e un sentimento di attesa fiduciosa.
 
[San Bernardo di Chiaravalle [1090-1153], «Sermone II», in Idem, Del dovere di amare Dio e Sermoni sul Cantico dei Cantici, Utet, Torino 1947, p. 77]

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